Mostri
Mostri
Scegli un mostro.
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Gran Jagras
Il capo di un branco di Jagras. Famigerate per il vorace appetito, queste creature attaccano con foga qualsiasi specie di mostro, senza alcun riguardo per i dettami della catena alimentare. La vista di un Jagras che divora la preda è uno spettacolo unico.
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Kulu-Ya-Ku
Wyvern rapace in grado di afferrare oggetti con le massicce zampe anteriori. Ha la tendenza a rubare le uova di altri mostri, ma spesso le lascia cadere per la sorpresa quando viene attaccato. In battaglia, dissotterra enormi rocce che usa come armi o protezioni.
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Pukei-Pukei
Wyvern rapace con il corpo intriso di fluido venefico. Avvinghia la preda con la sua lingua simile a una frusta, che può estendere o contrarre a suo piacimento. Combinando le bacche e le piante che consuma con le tossine prodotte dal suo organismo, può emettere un devastante soffio venefico.
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Barroth
Questo mostro trascorre larga parte del suo tempo nascosto in pozze di fango, probabilmente per ripararsi dalle torride temperature. Secondo alcuni, usa il fango in cui si rifugia anche come strumento d’attacco, quindi la cautela è d’obbligo. Sembra avere un legame quasi ossessivo con la sua palude e si lancia con folle foga verso chiunque osi turbarne l’equilibrio.
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Gran Girros
Questo mostro carnivoro setaccia il suo territorio in cerca di prede. È in grado di paralizzare i bersagli usando le tossine secrete dalle sue enormi zanne.
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Tobi-Kadachi
Wyvern zannuto che sfreccia nel folto della foresta in cui dimora. Genera elettricità statica sfregando la pelliccia contro il terreno e gli alberi vicini. Dopo aver accumulato una sufficiente quantità di energia, entra in uno stato di “elettrificazione” e drizza i peli emanando un intenso bagliore. È consigliabile fare attenzione alla testa e alla coda quando assume questo aspetto.
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Jyuratodus
Wyvern acquatico che dimora nelle paludi, con la tendenza a usare il fango come rifugio e strumento di caccia. È opinione diffusa che queste creature si coprano di poltiglia per inumidire le loro scaglie, che in caso di disidratazione perdono robustezza e inibiscono la respirazione cutanea. Cerca di evitare il limo emesso dal Jyuratodus, perché la sua intensa viscosità può ostacolare i movimenti.
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Paolumu
Wyvern volante in grado di immagazzinare enormi quantità di aria all’interno del corpo. Liberando quest’aria con poderosi soffi, può fluttuare in cielo e sferrare colpi devastanti con la robusta coda.
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Anjanath
Tristemente noto per la sua indole aggressiva, questo wyvern brutale attacca qualsiasi preda senza la minima esitazione. L’enorme membrana che copre il dorso e la base della coda si apre a ventaglio quando il mostro è agitato. Sembra che la membrana non abbia solo funzioni intimidatorie, ma serva anche a regolare la temperatura corporea. In effetti, quando l’Anjanath emana fiamme dalla bocca, la membrana si espande di conseguenza, liberando il calore in eccesso.
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Rathian
Nota anche con il nome di “Regina della terra”. L’enorme potenza delle zampe le permette di sfrecciare a grandi velocità sul terreno, mentre condanna le prede con la coda intrisa di veleno. Alcuni testimoni l’hanno vista cacciare in coppia con la sua controparte maschile, il Rathalos.
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Legiana
Questo mostro tende a mostrarsi nelle regioni paludose, che setaccia palmo a palmo in cerca di Raphinos. Durante la caccia, emana getti di aria gelida per rallentare i suoi bersagli.
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Rathalos
Spaventoso wyvern volante che si è meritato l’appellativo di “Sovrano dei cieli”. Insieme alla compagna, prende possesso del territorio intorno al nido e lo sorveglia dall’alto. Sfruttando la potenza delle ali, si lancia in picchiata per fermare qualsiasi intruso, assalendolo con massicci artigli venefici. È anche noto per la sua capacità di emettere un soffio rovente.
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Diablos
Mostro del deserto famigerato per la sua ferocia. Possiede due corna ricurve che fuoriescono dal cranio. Mosso da un’indole ferocemente territoriale, resta nascosto nel sottosuolo e sfrutta il notevole udito per individuare gli intrusi, attaccandoli senza alcuna esitazione. A dispetto di questo, è una creatura erbivora e si nutre principalmente di cactus del deserto.
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Radobaan
Quando è protetto dalla corazza ossea, il suo corpo è impenetrabile a qualsiasi offensiva. Esegui una serie di attacchi in successione per distruggerla e permettere all’arma di affondare nella carne.
Sii prudente durante i suoi attacchi: gli esemplari più potenti scagliano in aria frammenti di ossa e rilasciano gas soporifero. Cerca di colpirlo alla testa con una serie di attacchi in mischia.
Inoltre, puoi attaccarlo mentre rotola, per sbilanciarlo e farlo cadere.
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Banbaro
Questo mostro si lancia al galoppo per poi piombare sui cacciatori all’improvviso.
È particolarmente pericoloso quando attacca brandendo massi dissotterrati e alberi caduti. In questi casi, è meglio concentrarsi sulla schivata.
Spezzando le sue zampe posteriori, puoi farlo crollare a terra prima che completi l’attacco e approfittarne per contrattaccare. Inoltre, spezzando le zampe posteriori o le corna, puoi concentrare gli attacchi sulla carne viva che rimane esposta.
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Barioth
Questo mostro disorienta i cacciatori con spostamenti rapidi e imprevedibili. Inoltre, è in grado di volare. Per schivare i suoi attacchi veloci occorre un tempismo perfetto.
Spezza gli aculei che ricoprono le ali per destabilizzarlo e sferrare il tuo attacco. A questo scopo, le armi contundenti sono le più efficaci.
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Zinogre
In genere, sferra attacchi in rapida successione. A ogni attacco, la ferocia aumenta, mentre la sua salute diminuisce.
Inoltre, è in grado di generare e accumulare elettricità, diventando molto pericoloso quando si sovraccarica.
Colpiscilo ripetutamente, tra una raffica di attacchi e l’altra, per disperdere la sua carica.
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Tzitzi-Ya-Ku
Un mostro che estende i suoi organi luminosi e pulsanti quando individua prede o nemici naturali, accecandoli con un lampo di luce per creare un’apertura.
Sfrutta la straordinaria potenza delle sue gambe per finire le prede indifese.
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Odogaron
Un wyvern zannuto che si aggira in cerca di carcasse.
Ha l’abitudine di trascinare le prede catturate e i pezzi di carne nel suo nido.
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Deviljho
Un mostro costretto dal suo incessante metabolismo a procacciarsi il cibo senza sosta.
Temuto per la sua ferocia, cerca di addentare qualsiasi cosa si muova.
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Basarios
Mostro caratterizzato da una spessa corazza simile alla pietra. Tende a nascondersi nel sottosuolo mimetizzandosi tra le formazioni rocciose.
Il suo robusto carapace gli consente di sferrare colpi e affondi devastanti.
Occasionalmente emette un gas velenoso.
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Khezu
Gli occhi di questo mostro si sono atrofizzati nel tempo, ma il deficit visivo è compensato da un olfatto acutissimo.
La coda si è evoluta in modo da sembrare una ventosa.
Paralizza la preda sfruttando l’elettricità generata da un organo specifico, per poi attaccare con il suo collo estensibile.
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Kushala Daora
Un drago anziano ammantato di venti feroci, che richiama le tempeste per respingere chiunque si avvicini.
L’intero corpo è rinforzato da scaglie robuste, simili all’acciaio.
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Mizutsune
Mostro evolutosi secondo modalità peculiari.
Per quanto sia classificato tra i Leviathan acquatici, diverse testimonianze riportano la sua presenza anche sulla terraferma, dove si sposta grazie al corpo agile e flessuoso.
Si cosparge il pelo di un fluido in grado di produrre bolle che intrappolano la preda. Caccia con salti aggraziati lasciandosi dietro scie di bolle, con movimenti che ricordano una danza.
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Teostra
Una temibile specie di drago anziano, in grado di ricoprirsi di fuoco ed emettere fiamme roventi.
È estremamente aggressivo e chiunque osi attaccarlo a testa bassa si espone alle sue fiamme ed esplosioni micidiali.
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Magnamalo
Mostro coperto da un carapace simile a una corazza.
Nutrendosi delle ossa dei cadaveri, accumula nel suo corpo un gas che, una volta emesso, lo avvolge come una parata di fiamme spettrali.
Se viene colpito da un attacco quando è circondato dal gas, impone un malus da fuoco infernale che fa esplodere l’assalitore dopo un periodo.
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Rajang
Mostro avvistato di rado, ma noto per la sua estrema aggressività. Il numero dei testimoni sopravvissuti all’incontro è quanto mai scarso.
Sembra solito condurre una vita solitaria, quasi del tutto priva di confronti o interazioni con gli altri mostri.
Il suo habitat è ignoto.
Quando si infuria, parte della sua pelliccia può assumere una colorazione dorata.
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Aknosom
Ha la tendenza a restare in equilibrio su una sola zampa, assumendo una forma che ricorda un ombrello.
Quando un intruso osa avventurarsi nel suo territorio, spalanca le ali e lo intimorisce con le macchie sulla sua cresta, simili a occhi.
Conserva all’interno del corpo un liquido infiammabile che, una volta incendiato, scaturisce in fiamme difficili da estinguere.
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